Capoluogo di vallata, Agordo è il fulcro della Conca Agordina, l’imponente anfiteatro naturale nel cuore delle Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO.

Dalla piazza centrale, unica nel suo genere perché affacciata sui Bròi (un vasto prato color smeraldo), è possibile ammirare le cime del gruppo della Moiazza–Civetta, il gruppo delle Pale di San Martino con Agner e Pale di San Lucano, i Monti del Sole, San Sebastiano, Tamer e Moschesin.

Da sempre centro economico e culturale di quest’area della provincia bellunese, è stata custode del territorio ai tempi della Repubblica Veneziana la cui dominazione è durata fino al 1797 e importante centro minerario fino al 1962. Testimonianze di questo florido passato sono la villa Crotta – de’ Manzoni, affacciata sulla piazza principale, la Chiesa Arcidiaconale che con i suoi due caratteristici campanili alti 33 metri caratterizza la veduta di Agordo.

Prima centro minerario e poi centro turistico, vede nel 1868 nascita della prima sezione del CAI delle Alpi Orientali, in omaggio ai tanti alpinisti, viaggiatori e pionieri del turismo alpino che nella consuetudine del Grand Tour scoprirono le meraviglie di questo angolo di paradiso.

Ad Agordo ricordati di...

  • pianificare una bella escursione verso una delle tante cime che circondano la Conca mentre gusti un aperitivo in un’osteria tipica, affacciata sui broi
  • scoprire cos’è la zeolite al Museo della storia mineraria “U. Follador”
  • fare la spesa come da tradizione al mercato settimanale del mercoledì
  • perderti tra le viuzze storiche del centro mentre fai shopping al riparo dei numerosi portici