Le maschere tradizionali dell'Agordino

L’idea di intagliare maschere lignee a Rivamonte risale ai primi del Novecento. Ispirate all’orrido, questi primi volti, gli “Òlt da la Spia”, presentavano una parte con sembianze maschili e una parte con sembianze femminili. Lo scultore capostipite fu Crispino Selle abitante nella frazione di La Spia.
Passati quasi cinquant’anni, un’allegra compagnia di giovani, un po’ scherzando e un po’ lavorando secondo le proprie capacità, sfornò un discreto numero di altre maschere in legno, visi che ispiravano il riso e l’allegria; gli “Òlt da Riva”.
Oggi questa tradizione è perpetuata grazie all’abilità e alla passione di Giovanni Battista “Tita” Bressan che si diletta a scolpire òlt riscuotendo successi e riconoscimenti sia in Italia che all’estero.

Domenica 16 febbraio 2020 è andata in scena la prima edizione di “Òlt da Riva e compagnia bela”, una mascherata di carnevale che ha rispolverato proprio questa antica tradizione degli òlt. La manifestazione è stata fortemente voluta anche dal “Gruppo Folk del Pói”.

Il “Gruppo Folk del Pói”, nato nel 1996 a Gosaldo, è formato da una venti a di componenti provenienti dai paesi della Conca Agordina e mon solo. Il Gruppo ricerca da sempre quanto si è salvato nella tradizione musicale locale cercando di mantenere il più possibile la verosimiglianza con i balli originali, in maniera tale che si mantenga quel sapore naïve che solo la cultura popolare sa esprimere.

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